Tris

Con lo stesso tris si divide il piatto?

Se giocate spesso dei tornei nelle poker room, vi potrebbe capitare di imbattervi in un piatto in cui sia voi che il vostro avversario abbiate un tris. Cioè, un punteggio con tre carte di uguale valore. Il tris più alto è il tris d’assi, poi viene il tris di kappa, che batte il tris di Donne, il quale batte il tris di Jack e così via sino ad arrivare al tris di 2 che è il più piccolo di tutti.

Quindi, se i tris sono differenti non si divide il piatto e vincerà chi avrà il tris maggiore. Nel caso invece in cui entrambi i giocatori abbiano un tris uguale, per dirimere la faccenda bisognerà esaminare le due carte restanti, dette carte di appoggio o anche kicker, in quanto, come sappiamo dalle regole della divisione del piatto, un qualsiasi punteggio al poker texas hold’em è sempre composto dalle migliori 5 carte.

Poichè il tris è di uguale valore per i due giocatori e dato che il colore delle carte è ininfluente, saranno queste due carte d’appoggio a decidere se la mano è patta oppure no. La determinazione di queste due carte è molto facile, in quanto sono le migliori due carte rimanenti, cioè quelle con il valore più alto che un giocatore ha a disposizione, tra le carte a tavola e le sue due personali, togliendo ovviamente le tre che compongono il tris.

Quindi, dopo aver individuato queste due carte saremo in grado di confrontare la composizione delle nostre 5 carte con quelle del nostro avversario e potremo sapere se ci sarà o no un vincitore. Dato che il tris è uguale per i due contendenti, si passa all’esame della prima carta d’appoggio più alta delle due. Attenzione, perchè in questo frangente, si esamina solo ed esclusivamente la più alta delle due e la seconda al momento viene esclusa.

Se uno dei due giocatori ha la prima carta d’appoggio più alta dell’avversario, allora egli vince il piatto. Se tale carta è dello stesso valore dell’avversario, allora entra in gioco la seconda carta d’appoggio. Si esamina la seconda carta e chi ha tale carta più alta vincerà il piatto. Se anche questa, come il tris e come la prima carta d’appoggio è uguale per entrambi i giocatori, allora il piatto si divide perchè la mano è in parità. Facciamo qualche esempio pratico che renderà meglio l’idea.

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Esempio 1

Partiamo da un esempio in cui Marco e Rita, al termine della mano, si ritrovano con lo stesso tris di 9.

Marco Rita
Carte Comuni

Dato che sia Marco che Rita hanno lo stesso tris dovremo determinare le due carte di appoggio al tris, perchè la regola vuole che una qualsiasi mano al poker texas holdem sia composta sempre e comunque dalle cinque migliori carte possibili. Passiamo quindi alla determinazione di queste due carte ricavandole dalle 5 carte comuni, più le due personali e meno ovviamente il tris.

Togliendo le carte che compongono il tris, queste sotto sono le carte che rimangono a disposizione per Marco e Rita dalle quali dovremo selezionare le due migliori (scartando le due più basse).

Marco
Rita

Per quanto riguarda Marco abbiamo che le due carte più alte, dell’insieme sopra, sono prima il kappa e poi la donna. La stessa cosa accade anche per Rita. La mano quindi è patta e si procede allo split pot: divisione del piatto. Notate sotto le due mani, in cui le carte sono e devono essere ordinate secondo importanza. Tali carte sono ad una ad una identiche (il colore nel poker alla texana non conta), in valore, per i due giocatori: un tris di 9 con un kappa come prima carta d’appoggio e una donna come seconda carta d’appoggio per entrambi.

Marco
Rita

Esempio 2

Marco Rita
Carte comuni

In questo esempio vince Marco, poichè entrambi hanno un tris di 2, ma la prima carta d’appoggio di Marco è un asso, mentre quella di Rita è un Kappa, pertanto il piatto viene assegnato a Marco.

Esempio 3

Marco Rita
Carte comuni

In questo caso i due giocatori hanno entrambi un tris di 10. Andiamo quindi a comporre ordinatamente le due mani, visualizzando, quindi, il tris più le due carte d’appoggio (le carte rimanenti più alte) per i due giocatori in modo da stabilire il vincitore.

Marco
Rita

Ricordatevi che l’ordinamento in cui vengono disposte le carte per il confronto è basilare in quanto la prima carta d’appoggio più alta di Marco va confrontata con la prima carta d’appoggio più alta di Rita. Analogamente, per la seconda.

Per quanto si vede sopra, possiamo affermare che la vincitrice è Rita, poichè, pur avendo la prima carta d’appoggio uguale a Marco, nella seconda è dominante (il suo kappa batte la donna di Marco), ragione per cui vince il piatto.

Esempio 4

Marco Rita
Carte Comuni

Un esempio abbastanza banale in cui Marco ha un tris d’assi, mentre Rita un tris di kappa ed ovviamente il piatto verrà assegnato a Marco.

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