Peoples Poker

Come nasce People’s Poker

Fabrizio D’Aloia è un ingegnere italiano che, dopo una gavetta da programmatore e il conseguimento della laurea, decide nel 1996 di creare la Microgame: un’impresa informatica che inizia la sua attività sviluppando applicazioni per internet, per poi specializzarsi nel settore delle scommesse online. Nel 2007 diventa una società per azioni e l’anno seguente realizza il network di People’s Poker. Nel 2009 c’è il boom della piattaforma, alla quale aderiscono molti siti.

Attualmente, è il primo circuito italiano (a pari merito con il network di iPoker) per numero di giocatori sia registrati che online. Il 4 Marzo 2013 l’amministratore Fabrizio D’Aloia viene rimosso e prende il suo posto Francesca Artioli.

I siti del circuito

Le skin di People’s sono tantissime, forse questo è il suo vero punto di forza. Gli altri circuiti italiani concorrenti hanno poche rooms con un traffico elevato, mentre People’s Poker ha tantissimi siti affiliati che ricevono poche visite. Naturalmente, tutti dispongono di regolare licenza ADM.

Una particolarità che balza subito all’occhio è l’uniformità delle poker rooms: sono tutte uguali tra di loro. Mentre nelle altre piattaforme online la grafica tra i siti associati al network è diversa, qui su People’s Poker le skin hanno tutte la stessa impaginazione, cambiano solo i colori e i dati aziendali. Ultimamente si nota qualche differenziazione, segno che si sta cercando di distinguersi dagli altri siti consociati. Anche il bonus non varia da sito a sito: è inesistente o minimo, stessa cosa accade per il rakeback (destinato principalmente ai giocatori di cash game). Le skin affiliate al network sono più di 130 e crescono di mese in mese, siamo quindi costretti a proporre solo una piccola selezione indicandone, per ovvie ragioni, solo quelle che ci sembrano migliori e più affidabili delle altre.

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Sistemi di versamento e prelevamento

Se visitate un qualsiasi sito del network, avrete sicuramente difficoltà a trovare la pagina dove sono indicati i sistemi di pagamento utilizzati. Una aspetto secondo me da migliorare. Di conseguenza, siete obbligati a chiedere di volta in volta alle varie room soprattutto per quanto riguarda i limiti di deposito. Generalmente, vengono accettati tutti i tipi di carte di credito (Visa, Mastercard, Maestro e Postepay) il bonifico bancario, il bollettino postale e talvolta anche Skrill e Neteller. Non ho trovato nessuna che offrisse Paypal, magari in futuro si adotterà anche quest’ultimo sistema di pagamento online. Se non siete utenti verificati non potrete versare tramite le carte di credito. Il deposito minimo si aggira intorno ai 15 euro, ma tale cifra varia da room a room. Una volta esisteva anche una carta di credito prepagata, dedicata proprio al circuito, denominata Microgame Card che si poteva ricaricare presso uno dei punti vendita, come tabaccherie o esercizi commerciali, che sono affiliati al network. I tagli disponibili erano di euro 10, 25, 50 e 100, ma ora non la vedo più, probabilmente è stata dismessa.

Il software Microgame

Naturalmente il software è sviluppato dalla Microgame e prende il nome di BOS, che significa Bettting Operating System, cioè sistema operativo per le scommesse. Non dimentichiamoci che la Microgame nasce avendo come obiettivo le scommesse online.

Non esiste un client in download, cioè non bisogna installare alcun software sul proprio computer: si gioca online tramite il proprio browser. Si clicca sul link People’s Poker, il quale propone la maschera di login, si immette il proprio nome utente e password e vengono proposte due scelte: Java e scaricare il collegamento sul proprio desktop. In ogni caso le funzionalità del programma sono uguali per qualsiasi opzione si scelga.

Una volta era previsto anche il Flash che era più veloce, ma ormai questa tecnologia è stata dismessa da Adobe, considerando anche che Java è più affidabile, sebbene richieda più risorse al computer in cui viene eseguito. Ricordiamoci che la versione Flash era stata rilasciata ad Ottobre 2010 per rendere più veloce le operazioni di gioco. Esattamente non sappiamo se la Microgame ha creato questo client perché quello in Java aveva problemi o solo per questioni di velocità.

Ad ogni modo, per decidere quale dei due adottare, vi conviene provarli personalmente. Per chi utilizza Mac si consiglia l’uso di Firefox e Flash.

Il traffico

Il traffico proviene solo ed esclusivamente dall’Italia. People’s Poker infatti accetta solo giocatori italiani, a differenza di altri network concorrenti, come ad esempio iPoker, che invece dispongono anche di una versione com nella quale confluiscono giocatori di ogni nazionalità.

Se non si considera il circuito iPoker, People’s Poker è il network più frequentato dai giocatori italiani. Anche se in alcune ore un network è superiore all’altro. Possiamo affermare che il traffico si equivale tra le due piattaforme. Pensate che ci sono 80 mila persone che giocano quotidianamente sulla piattaforma e più di un milione di italiani registrati, senza contare i tornei e le innumerevoli mani al cash game che si svolgono ogni giorno.

Nessun altro circuito in Italia può vantare tanto traffico. Una nota positiva, per chi si appoggia a People’s, è data proprio dalla possibilità di trovare avversari a qualsiasi ora del giorno e per qualsiasi tipo di torneo, senza dover aspettare che i giocatori prendano posto al tavolo. Questo successo del network è dovuto alle tante poker rooms online, ma anche ai concessionari che svolgono la propria attività nel territorio italiano, come sale bingo, tabaccherie, bar, punti di commercializzazione … che, fino al 2010, con i loro totem, hanno permesso a chi non disponeva di un computer o di una connessione internet, di giocare ugualmente da una postazione, promuovendo così in maniera capillare il network.

Non è ben chiaro perché nel 2010 AAMS abbia impedito l’uso dei totem da parte di People’s. Fatto sta che nel 2011 la Microgame, per evitare le ingenti perdite, li ha sostituiti con dei veri e propri computer, in modo da poter continuare a raccogliere legalmente le puntate anche nei punti commerciali. Alcune volte, quindi, potrebbero verificarsi delle collusioni, dato che in un bar è facile iscriversi allo stesso sit and go e mettersi d’accordo con il vicino, confidandosi le carte durante la partita. Naturalmente, questi casi sono davvero rari, ma se qualcuno avesse paura di cadere in questi tranelli, gli converrebbe partecipare solo ai tornei multi-tavolo o agli heads-up, come suggeriscono i commenti nei vari forum online, perché in queste varianti non c’è alcuna possibilità di collusione.

Personalmente, leggendo il blog di People’s, ho appurato un’attività molto accurata e puntuale da parte del customer care, atta a combattere e risarcire gli utenti vittime di questi accordi, quindi non mi preoccuperei più di tanto per il verificarsi di questi eventi occasionali, che tra l’altro vengono sempre risolti positivamente dal network, poiché risalendo all’indirizzo ip di tutti i computer collegati, è in grado di dedurre se due o più utenti al tavolo erano connessi dallo stesso luogo.

Bonus, promozioni e rakeback

Il circuito non eccelle nel settore delle offerte promozionali. Il bonus sul primo versamento è quasi inesistente, basti pensare che visitando i siti delle poker rooms di People’s non si trova mai una pagina dedicata al bonus iniziale. Si ottengono delle informazioni solo attraverso i forum online di poker o telefonando direttamente alla poker room. Le mie indagini personali mi hanno permesso di trovare dei bonus dell’ordine del 10% fino a 30 euro o del 10% fino a 100 euro, ma credo che nessuno versi mille euro, per la prima volta, in una poker room, che nemmeno conosce, per ottenerne 100 in bonus. Quindi, se il vostro principale obiettivo è quello di ottenere un corposo bonus iniziale, il network di People’s Poker non è certo il più indicato.

Stessa situazione per il rakeback: non esiste. Leggendo nel blog di People’s Poker ho trovato un utente che chiedeva proprio se esistesse il rakeback, non solo in denaro (attività proibita dalle leggi italiane), ma anche sotto forma di premi e la risposta ufficiale del network è stata che il rakeback è un accordo che viene preso con la skin alla quale si è registrati. In pratica, bisogna chiedere alla nostra skin di riferimento se può concederci un ritorno sul rake speso. Si possono ottenere delle briciole conoscendo qualche persona fidata in una poker room o giocando grossi volumi nel cash game, ma in ogni caso il rake che si ottiene indietro è veramente poca cosa.

Ho letto su un forum che a fronte di mille euro di rake venivano restituite 28 euro. Non posso affermare con attendibilità le cifre scritte da quell’utente, ma sicuramente il rakeback è inesistente e se invece riuscite ad acquisirlo, allora gli importi non sono considerevoli.

Anche le altre promozioni sono deficitarie. Al momento vengono accreditati sotto forma di bonus 50 euro a chi realizza una scala colore o 500 euro a chi fa scala reale nel torneo Royal Flash, che si svolge tutte le sere con un ingresso di buy-in pari a 10 euro ed un montepremi minimo garantito di 7 mila euro. Qualcuno potrebbe pensare: ma chi farà mai una scala colore? Invece con mio grosso stupore, leggendo le persone che chiedono l’accredito sul blog, ce ne sono molte ed alcune anche per la scala reale.

A questo punto chiunque penserebbe: ma se non ci sono tante promozioni, perché mai dovrei registrarmi a People’s Poker? Perché è il network con più fish (non troverete mai tanti cattivi giocatori in altre rooms); perché un traffico così elevato in Italia è presente solo su iPoker; perché le vere promozioni del circuito sono rappresentate dai tornei con montepremi garantiti e dai tantissimi freeroll. Pensate che People’s mette in palio una cifra esorbitante come 5 milioni di euro al mese per offrire ai propri clienti tutti questi tornei (ad esempio il torneo Super Sunday ha 100 mila euro garantite). Ci sono, infatti, freeroll sia giornalieri che settimanali con un montepremi totale mensile pari a 50 mila euro. Questi tornei sono suddivisi in quattro categorie: Tutti, Esperti, Professionisti e People’s Poker Team. Ogni utente a seconda del proprio livello potrà giocare nei tornei previsti dalla sua categoria.

Quando ci si registra per la prima volta, si ottiene in automatico il livello di Principiante e basta partecipare a pochissimi tornei, anche sit and go, per rientrare nella categoria Esperti. I freeroll giornalieri sono programmati alle ore 13 per la categoria Tutti, alle 18 per gli Esperti e alle 21 per i Professionisti. Il montepremi per ognuno di essi è di 200 euro. I tre freeroll settimanali hanno un montepremi di mille euro e si disputano nel week-end, mentre il vero freeroll è quello mensile che mette in palio premi per 28 mila euro, ma è riservato solo a coloro che appartengono alla categoria del People’s Poker Team. Per partecipare ai freeroll occorre essere molto puntuali, perché basta un secondo di ritardo nella prenotazione e causa il grosso afflusso di gente si perde l’opportunità di giocare. Inoltre, quando ho iniziato a giocarci io nel 2009 erano totalmente gratuiti, in seguito con l’aumento degli accessi, si è dovuto mettere un un buy-in (0.50 euro) per restringere il numero dei partecipanti.

Le opinioni degli utenti

Ecco tre recensioni positive, trascritte da alcuni forum, che sintetizzano i motivi per i quali alcuni utenti scelgono e rimangono felicemente in questo circuito.

Dopo aver provato varie rooms, People’s è la migliore in termini di liquidità, traffico, varietà dei tornei, facilità d’uso e giocatori fish! Il servizio clienti alcune volte potrebbe essere migliore, ma è comunque accettabile. Delle altre rooms odiavo tutti quei meccanismi difficili da comprendere: i bonus, la caccia al rake, il rakeback e il VIP system. Erano tutti finalizzati alla creazione di un circolo vizioso per farmi giocare il più possibile. Alla fine della giornata non mi rimaneva molto in mano, un po’ come la sabbia che si perde e scivola tra le dita. Fondamentalmente erano tutti trucchi di marketing. Con People’s sono tornato alla semplicità ed attualmente la sua offerta è migliorata parecchio rispetto alle prime volte in cui giocavo. Durante la settimana propone sicuramente i tornei, con premi garantiti, più ricchi di Pokerstars e iPoker.

Il software è semplice da comprendere e facile da usare. Mi piace il fatto che io possa sedermi ed iniziare subito a giocare, senza perdere tempo e senza distrazioni. Il traffico è ottimo, con una buona selezione dei giochi e tanti giocatori ad ogni ora del giorno. Il supporto è efficiente e rende l’intera esperienza piuttosto gradevole. Mi piacerebbe solamente che si impegnassero di più per i tornei live.

Personalmente ho la possibilità di giocare i sit&go ad ogni ora del giorno, anche di notte, senza dover attendere. Enorme disponibilità di giocatori. Ci sono molti tornei online con un jackpot garantito. Inoltre, il network mette a disposizione un ambiente comune tramite il suo blog nel quale vengono anticipati gli eventi live (PPT – People’s Poker Tour).

Per redigere questa recensione mi sono naturalmente documentato sia tra i vari siti internet, che leggendo i commenti nei forum di chi già gioca o giocava in questa piattaforma. Ebbene, ho notato che le lamentele riguardano la mancanza di promozioni succulente, sotto forma di bonus e rakeback, ed un servizio clienti che potrebbe essere migliorato, anche se in verità ho verificato che la maggior parte delle poker rooms ha un numero verde al quale rispondono regolarmente (provato personalmente su tre poker rooms). I fattori positivi sono dovuti al traffico, ai tornei con montepremi garantiti che nessun altro network può permettersi, alla possibilità di giocare tramite qualsiasi sistema operativo (Windows, Mac, Linux, Smartphone, iPhone, …) e alla quantità di giocatori fish, cioè persone poco esperte che accedono per scommettere online, ma che nel frattempo magari provano da inesperti a farsi una partitina a poker, tanto per passare il tempo.

Esempio di tavolo su People’s
Tavolo su People's Poker
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