Guida ai Sit and Go con Consigli e Video Quiz

Panoramica sui sit & go

Si tratta di tornei che si disputano in un unico tavolo. Nessun giocatore può entrare a gioco iniziato, come invece avviene nel cash game. Esistono due tipi di sit and go: short handed (con 5 o 6 giocatori) e full ring che prevedono 9 o 10 giocatori. Molto spesso troverete anche la dicitura sng o sit&go, per indicare questo tipo di torneo.

Una delle cose più importanti da sapere, per poter vincere un sit and go, è che bisogna variare la propria strategia di gioco nel corso del torneo: inizialmente si giocherà molto chiusi, per terminare con un gioco molto aperto. Di solito, dal punto di vista strategico, si suddivide il torneo in 3 fasi: la fase iniziale, intermedia e avanzata. In ongnuno di questi livelli la strategia da applicare sarà differente.

Nella fase iniziale è essenziale conservare le proprie fiches per il livello successivo, quindi niente azzardo, niente all in con coppie buone, come ad esempio due Jack, ma si gioca prudentemente entrando solo con mani forti o limpando in casi eccezionali con mani speculative, mollando il piatto nel caso in cui il flop non sia favorevole, evitando quindi di rincorrere progetti che potrebbero farci perdere gran parte dello stack. Al momento, esamineremo in dettaglio solo questo primo gradino del sng 9 giocatori max. La regola per questa fase è: non si corrono rischi.

Impariamo insieme dai video quiz

Leggendo i libri più importanti, che insegnano a giocare al Texas Hold’em, mi sono accorto che, per quanto le loro lezioni di poker fossero utili e le illustrazioni complete, con raffigurazioni grafiche di posizioni, stack e carte, non riuscivo mai ad assimilare completamente tutti i suggerimenti per i vari tipi di situazioni, quando nella pratica giocavo un torneo.

Cioè, mentre leggevo capivo i concetti generali espressi dall’autore, ma poi dato che al sit and go le combinazioni delle mani tra il giocatore e gli avversari sono tantissime, ed il tempo per effettuare l’azione al sit pochissimo, avevo comunque dei dubbi sull’applicazione dei concetti nel caso specifico.

È ovvio che studiare uno o più libri non bastano da soli per vincere i tornei, serve anche l’esperienza ai tavoli, ma se non abbiamo qualcuno che sia in grado di correggere i nostri errori o che ci mostri la scelta giusta per il nostro caso specifico, non potremo mai migliorare. Il mio intento, quindi, sarà quello di ricreare le mani che possono verificarsi ai tavoli, di rappresentarle in maniera visuale, tramite dei video quiz, in modo tale che possano essere apprese in pochi secondi, simulando un vero sng di una poker room online, evitando quindi la rappresentazione cartacea della mano sul libro e al tempo stesso cercherò di realizzare un numero così elevato di mani che comprendano quanto più possibile tutte le combinazioni che si possono verificare ad un sit and go.

Mi rendo conto che il progetto è arduo, ma se si vuole imparare il gioco ABC bisognerà prendere in esame, con un approccio sistematico, quanti più casi possibili. Speriamo che le mani proposte possano coprire un range così elevato da non lasciare dubbio alcuno su come giocare un certo tipo di mano.

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Video quiz n. 1

Abbiamo una coppia di donne nella fase iniziale di un torneo. I bui sono 20/40 e il giocatore che si trova in posizione utg rilancia a 100. Noi siamo in middle position. Cosa dobbiamo fare?

La risposta corretta è che bisogna rilanciare di circa 300/350 in modo da scoraggiare coloro che intendano entrare nel piatto dopo di noi e al tempo stesso avere più probabilità di giocare la mano con uno o due avversari al più. Il nostro fine ultimo è di vincere subito il piatto senza rischi.


Video quiz n. 2

In pratica questo video è la continuazione del precedente.

Dopo un raise, noi facciamo re-raise ed un giocatore rilancia ancora andando in all-in. Avrà sicuramente una mano molto forte, oltretutto un altro avversario manda la vasca anch’esso, si tratta di azioni molto forti e non possiamo rischiare di andare in 3 in all-in contro sicuramente AK o coppie più alte della nostra. Metteremmo a repentaglio tutto lo stack contro due giocatori con ottime mani: la scelta migliore è foldare.


Video quiz n. 3

Si tratta di una variazione della situazione precedente in cui non due avversari vanno all-in, ma soltanto uno.

Anche se, rispetto al caso precedente c’è un solo giocatore in all in, non conviene chiamarlo, in quanto tal giocatore è andato in all-in, dopo un raise ed un re-raise, quindi si presume abbia una mano molto forte. L’azione corretta è foldare.


Video quiz n. 4

Abbiamo donna donna da utg, rilanciamo e un giocatore rilancia ed il successivo fa call. Cosa dovremmo fare?


Risposta: nel piatto ci sono ormai parecchie chips (dead money) lasciate dai vari giocatori, di conseguenza il pot diventa appetibile. Il secondo giocatore (Giorgio) effettua un call, di conseguenza non avrà una mano forte. Per queste ragioni bisogna andare all-in. L’unico vero pericolo è rappresentato dal giocatore nel seat 6 che ci ha 3bettato. Se costui ci dovesse chiamare avremmo comunque una mano monster per opporci al suo call.


Video quiz n. 5

Sempre coppie di donne da utg, rilanciamo naturalmente e un giocatore contro-rilancia, mentre un altro va all in. Foldiamo a andiamo in all-in?

Risposta: dipende molto dal tipo di giocatore che manda la vasca. Se si tratta di un regular conviene essere prudenti e foldare, se invece si tratta di un giocatore amatoriale che va all-in con un vasto range di mani, allora conviene chiamare.


Video quiz n. 6

Da utg rilanciamo la nostra coppia di donne, tutti foldano ad eccezione del piccolo buio che ci rilancia. Quale decisione dobbiamo prendere?

Risposta: nel piatto ci sono molte chips, l’azione migliore è andare all-in, dato che abbiamo un’ottima mano.


Video quiz n. 7

Facciamo raise delle nostre donne da posizione utg, foldano tutti fino al grande buio che va all-in. Dobbiamo foldare o andare anche noi in all-in?

Risposta: un regular non sarebbe mai andato all-in, ma avrebbe semplicemente 3bettato, di conseguenza abbiamo a che fare con un giocatore non professionista, il quale di solito va in all-in con un range di mani molto vasto, anche perché non saprebbe come gestire la sua mano post-flop, ragion per cui la scelta più conveniente è il call.


Video quiz n. 8

Un giocatore da utg va all-in. Noi abbiamo donna donna e siamo gli ultimi a parlare. Foldiamo o andiamo in all-in?

Risposta: dobbiamo chiederci come mai un giocatore, alle prime mani di un torneo, va in all in da una posizione sfavorevole, rischiando tutto il suo stack per prendere dei miseri bui. Come avrete intuito non abbiamo a che fare con un regular, perchè un professionista non si comporterebbe mai così. A causa del fatto che questo tipo di giocatore va in all-in con un range molto ampio di mani, la scelta migliore è il call. Se avesse avuto KK o AA, sarebbe andato in all-in? Ovviamente no. Quindi possiamo escluderli. Qualcuno di voi potrebbe domandarsi: ma se avesse AK non sarebbe un coin-flip? Si certo, ma noi non giochiamo mai contro una mano, bensì contro un range di mani e se anche avesse Asso Kappa è sempre meglio avere QQ.

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